Commit edba5eec authored by Federico Vaga's avatar Federico Vaga Committed by Jonathan Corbet

doc:it_IT: add some process/* translations

This patch does not translate entirely the subfolder "process/"
but only part of it (to begin with).

In order to avoid broken links, I included empty documents
for those which are not yet translated.

In order to be able to refer to all documents in "process/",
I added a sphinx label to those which had not one.

Translated documents:
- howto
- 1.Intro
- clang-format
- coding-style
- kernel-driver-statement
- magic-number
- volatile-considered-harmful
- development-process
Signed-off-by: default avatarFederico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
Signed-off-by: default avatarAlessia Mantegazza <amantegazza@vaga.pv.it>
Signed-off-by: default avatarJonathan Corbet <corbet@lwn.net>
parent 2a1e03ca
.. _development_process_intro:
Introduction Introduction
============ ============
......
.. _addsyscalls:
Adding a New System Call Adding a New System Call
======================== ========================
......
.. _process_howto:
HOWTO do Linux kernel development HOWTO do Linux kernel development
================================= =================================
......
.. _process_statement_driver:
Kernel Driver Statement Kernel Driver Statement
----------------------- -----------------------
......
Linux Kernel Enforcement Statement .. _process_statement_kernel:
Linux Kernel Enforcement Statement
---------------------------------- ----------------------------------
As developers of the Linux kernel, we have a keen interest in how our software As developers of the Linux kernel, we have a keen interest in how our software
......
.. _magicnumbers:
Linux magic numbers Linux magic numbers
=================== ===================
......
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/admin-guide/README.rst <readme>`
.. _it_readme:
Rilascio del kernel Linux 4.x <http://kernel.org/>
===================================================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/admin-guide/security-bugs.rst <securitybugs>`
.. _it_securitybugs:
Bachi di sicurezza
==================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
...@@ -86,6 +86,7 @@ vostre modifiche molto più semplice ...@@ -86,6 +86,7 @@ vostre modifiche molto più semplice
.. toctree:: .. toctree::
:maxdepth: 2 :maxdepth: 2
process/index
doc-guide/index doc-guide/index
kernel-hacking/index kernel-hacking/index
......
This diff is collapsed.
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/2.Process.rst <development_process>`
.. _it_development_process:
Come funziona il processo di sviluppo
=====================================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/3.Early-stage.rst <development_early_stage>`
.. _it_development_early_stage:
Primi passi della pianificazione
================================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/4.Coding.rst <development_coding>`
.. _it_development_coding:
Scrivere codice corretto
========================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/4.Posting.rst <development_posting>`
.. _it_development_posting:
Pubblicare modifiche
====================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/6.Followthrough.rst <development_followthrough>`
Completamento
=============
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/7.AdvancedTopics.rst <development_advancedtopics>`
.. _it_development_advancedtopics:
Argomenti avanzati
==================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/8.Conclusion.rst <development_conclusion>`
.. _it_development_conclusion:
Per maggiori informazioni
=========================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/adding-syscalls.rst <addsyscalls>`
.. _it_addsyscalls:
Aggiungere una nuova chiamata di sistema
========================================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/applying-patches.rst <applying_patches>`
.. _it_applying_patches:
Applicare modifiche al kernel Linux
===================================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/changes.rst <changes>`
.. _it_changes:
Requisiti minimi per compilare il kernel
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/clang-format.rst <clangformat>`
:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
.. _it_clangformat:
clang-format
============
``clang-format`` è uno strumento per formattare codice C/C++/... secondo
un gruppo di regole ed euristiche. Come tutti gli strumenti, non è perfetto
e non copre tutti i singoli casi, ma è abbastanza buono per essere utile.
``clang-format`` può essere usato per diversi fini:
- Per riformattare rapidamente un blocco di codice secondo lo stile del
kernel. Particolarmente utile quando si sposta del codice e lo si
allinea/ordina. Vedere it_clangformatreformat_.
- Identificare errori di stile, refusi e possibili miglioramenti nei
file che mantieni, le modifiche che revisioni, le differenze,
eccetera. Vedere it_clangformatreview_.
- Ti aiuta a seguire lo stile del codice, particolarmente utile per i
nuovi arrivati o per coloro che lavorano allo stesso tempo su diversi
progetti con stili di codifica differenti.
Il suo file di configurazione è ``.clang-format`` e si trova nella cartella
principale dei sorgenti del kernel. Le regole scritte in quel file tentano
di approssimare le lo stile di codifica del kernel. Si tenta anche di seguire
il più possibile
:ref:`Documentation/translations/it_IT/process/coding-style.rst <it_codingstyle>`.
Dato che non tutto il kernel segue lo stesso stile, potreste voler aggiustare
le regole di base per un particolare sottosistema o cartella. Per farlo,
potete sovrascriverle scrivendole in un altro file ``.clang-format`` in
una sottocartella.
Questo strumento è già stato incluso da molto tempo nelle distribuzioni
Linux più popolari. Cercate ``clang-format`` nel vostro repositorio.
Altrimenti, potete scaricare una versione pre-generata dei binari di LLVM/clang
oppure generarlo dai codici sorgenti:
http://releases.llvm.org/download.html
Troverete più informazioni ai seguenti indirizzi:
https://clang.llvm.org/docs/ClangFormat.html
https://clang.llvm.org/docs/ClangFormatStyleOptions.html
.. _it_clangformatreview:
Revisionare lo stile di codifica per file e modifiche
-----------------------------------------------------
Eseguendo questo programma, potrete revisionare un intero sottosistema,
cartella o singoli file alla ricerca di errori di stile, refusi o
miglioramenti.
Per farlo, potete eseguire qualcosa del genere::
# Make sure your working directory is clean!
clang-format -i kernel/*.[ch]
E poi date un'occhiata a *git diff*.
Osservare le righe di questo diff è utile a migliorare/aggiustare
le opzioni di stile nel file di configurazione; così come per verificare
le nuove funzionalità/versioni di ``clang-format``.
``clang-format`` è in grado di leggere diversi diff unificati, quindi
potrete revisionare facilmente delle modifiche e *git diff*.
La documentazione si trova al seguente indirizzo:
https://clang.llvm.org/docs/ClangFormat.html#script-for-patch-reformatting
Per evitare che ``clang-format`` formatti alcune parti di un file, potete
scrivere nel codice::
int formatted_code;
// clang-format off
void unformatted_code ;
// clang-format on
void formatted_code_again;
Nonostante si attraente l'idea di utilizzarlo per mantenere un file
sempre in sintonia con ``clang-format``, specialmente per file nuovi o
se siete un manutentore, ricordatevi che altre persone potrebbero usare
una versione diversa di ``clang-format`` oppure non utilizzarlo del tutto.
Quindi, dovreste trattenervi dall'usare questi marcatori nel codice del
kernel; almeno finché non vediamo che ``clang-format`` è diventato largamente
utilizzato.
.. _it_clangformatreformat:
Riformattare blocchi di codice
------------------------------
Utilizzando dei plugin per il vostro editor, potete riformattare una
blocco (selezione) di codice con una singola combinazione di tasti.
Questo è particolarmente utile: quando si riorganizza il codice, per codice
complesso, macro multi-riga (e allineare le loro "barre"), eccetera.
Ricordatevi che potete sempre aggiustare le modifiche in quei casi dove
questo strumento non ha fatto un buon lavoro. Ma come prima approssimazione,
può essere davvero molto utile.
Questo programma si integra con molti dei più popolari editor. Alcuni di
essi come vim, emacs, BBEdit, Visaul Studio, lo supportano direttamente.
Al seguente indirizzo troverete le istruzioni:
https://clang.llvm.org/docs/ClangFormat.html
Per Atom, Eclipse, Sublime Text, Visual Studio Code, XCode e altri editor
e IDEs dovreste essere in grado di trovare dei plugin pronti all'uso.
Per questo caso d'uso, considerate l'uso di un secondo ``.clang-format``
che potete personalizzare con le vostre opzioni.
Consultare it_clangformatextra_.
.. _it_clangformatmissing:
Cose non supportate
-------------------
``clang-format`` non ha il supporto per alcune cose che sono comuni nel
codice del kernel. Sono facili da ricordare; quindi, se lo usate
regolarmente, imparerete rapidamente a evitare/ignorare certi problemi.
In particolare, quelli più comuni che noterete sono:
- Allineamento di ``#define`` su una singola riga, per esempio::
#define TRACING_MAP_BITS_DEFAULT 11
#define TRACING_MAP_BITS_MAX 17
#define TRACING_MAP_BITS_MIN 7
contro::
#define TRACING_MAP_BITS_DEFAULT 11
#define TRACING_MAP_BITS_MAX 17
#define TRACING_MAP_BITS_MIN 7
- Allineamento dei valori iniziali, per esempio::
static const struct file_operations uprobe_events_ops = {
.owner = THIS_MODULE,
.open = probes_open,
.read = seq_read,
.llseek = seq_lseek,
.release = seq_release,
.write = probes_write,
};
contro::
static const struct file_operations uprobe_events_ops = {
.owner = THIS_MODULE,
.open = probes_open,
.read = seq_read,
.llseek = seq_lseek,
.release = seq_release,
.write = probes_write,
};
.. _it_clangformatextra:
Funzionalità e opzioni aggiuntive
---------------------------------
Al fine di minimizzare le differenze fra il codice attuale e l'output
del programma, alcune opzioni di stile e funzionalità non sono abilitate
nella configurazione base. In altre parole, lo scopo è di rendere le
differenze le più piccole possibili, permettendo la semplificazione
della revisione di file, differenze e modifiche.
In altri casi (per esempio un particolare sottosistema/cartella/file), lo
stile del kernel potrebbe essere diverso e abilitare alcune di queste
opzioni potrebbe dare risultati migliori.
Per esempio:
- Allineare assegnamenti (``AlignConsecutiveAssignments``).
- Allineare dichiarazioni (``AlignConsecutiveDeclarations``).
- Riorganizzare il testo nei commenti (``ReflowComments``).
- Ordinare gli ``#include`` (``SortIncludes``).
Piuttosto che per interi file, solitamente sono utili per la riformattazione
di singoli blocchi. In alternativa, potete creare un altro file
``.clang-format`` da utilizzare con il vostro editor/IDE.
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/code-of-conduct.rst <code_of_conduct>`
.. _it_code_of_conduct:
Accordo dei contributori sul codice di condotta
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
.. warning::
TODO ancora da tradurre
This diff is collapsed.
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/development-process.rst <development_process_main>`
:Translator: Alessia Mantegazza <amantegazza@vaga.pv.it>
.. _it_development_process_main:
Una guida al processo di sviluppo del Kernel
============================================
Contenuti:
.. toctree::
:numbered:
:maxdepth: 2
1.Intro
2.Process
3.Early-stage
4.Coding
5.Posting
6.Followthrough
7.AdvancedTopics
8.Conclusion
Lo scopo di questo documento è quello di aiutare gli sviluppatori (ed i loro
supervisori) a lavorare con la communità di sviluppo con il minimo sforzo. È
un tentativo di documentare il funzionamento di questa communità in modo che
sia accessibile anche a coloro che non hanno famigliarità con lo sviluppo del
Kernel Linux (o, anzi, con lo sviluppo di software libero in generale). Benchè
qui sia presente del materiale tecnico, questa è una discussione rivolta in
particolare al procedimento, e quindi per essere compreso non richiede una
conoscenza approfondità sullo sviluppo del kernel.
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/email-clients.rst <email_clients>`
.. _it_email_clients:
Informazioni sui programmi di posta elettronica per Linux
=========================================================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
This diff is collapsed.
.. raw:: latex
\renewcommand\thesection*
\renewcommand\thesubsection*
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/index.rst <process_index>`
:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
.. _it_process_index:
Lavorare con la comunità di sviluppo del kernel
===============================================
Quindi volete diventare sviluppatori del kernel? Benvenuti! C'è molto da
imparare sul lato tecnico del kernel, ma è anche importante capire come
funziona la nostra comunità. Leggere questi documenti renderà più facile
l'accettazione delle vostre modifiche con il minimo sforzo.
Di seguito le guide che ogni sviluppatore dovrebbe leggere.
.. toctree::
:maxdepth: 1
howto
code-of-conduct
development-process
submitting-patches
coding-style
maintainer-pgp-guide
email-clients
kernel-enforcement-statement
kernel-driver-statement
Poi ci sono altre guide sulla comunità che sono di interesse per molti
degli sviluppatori:
.. toctree::
:maxdepth: 1
changes
submitting-drivers
stable-api-nonsense
management-style
stable-kernel-rules
submit-checklist
kernel-docs
Ed infine, qui ci sono alcune guide più tecniche che son state messe qua solo
perché non si è trovato un posto migliore.
.. toctree::
:maxdepth: 1
applying-patches
adding-syscalls
magic-number
volatile-considered-harmful
clang-format
.. only:: subproject and html
Indices
=======
* :ref:`genindex`
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/kernel-docs.rst <kernel_docs>`
.. _it_kernel_docs:
Indice di documenti per le persone interessate a capire e/o scrivere per il kernel Linux
========================================================================================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/kernel-driver-statement.rst <process_statement_driver>`
:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
.. _it_process_statement_driver:
Dichiarazioni sui driver per il kernel
======================================
Presa di posizione sui moduli per il kernel Linux
-------------------------------------------------
Noi, i sottoscritti sviluppatori del kernel, consideriamo pericoloso
o indesiderato qualsiasi modulo o driver per il kernel Linux di tipo
*a sorgenti chiusi* (*closed-source*). Ripetutamente, li abbiamo
trovati deleteri per gli utenti Linux, le aziende, ed in generale
l'ecosistema Linux. Questi moduli impediscono l'apertura, la stabilità,
la flessibilità, e la manutenibilità del modello di sviluppo di Linux
e impediscono ai loro utenti di beneficiare dell'esperienza dalla
comunità Linux. I fornitori che distribuiscono codice a sorgenti chiusi
obbligano i propri utenti a rinunciare ai principali vantaggi di Linux
o a cercarsi nuovi fornitori.
Perciò, al fine di sfruttare i vantaggi che codice aperto ha da offrire,
come l'abbattimento dei costi e un supporto condiviso, spingiamo i
fornitori ad adottare una politica di supporto ai loro clienti Linux
che preveda il rilascio dei sorgenti per il kernel.
Parliamo solo per noi stessi, e non per una qualsiasi azienda per la
quale lavoriamo oggi, o abbiamo lavorato in passato, o lavoreremo in
futuro.
- Dave Airlie
- Nick Andrew
- Jens Axboe
- Ralf Baechle
- Felipe Balbi
- Ohad Ben-Cohen
- Muli Ben-Yehuda
- Jiri Benc
- Arnd Bergmann
- Thomas Bogendoerfer
- Vitaly Bordug
- James Bottomley
- Josh Boyer
- Neil Brown
- Mark Brown
- David Brownell
- Michael Buesch
- Franck Bui-Huu
- Adrian Bunk
- François Cami
- Ralph Campbell
- Luiz Fernando N. Capitulino
- Mauro Carvalho Chehab
- Denis Cheng
- Jonathan Corbet
- Glauber Costa
- Alan Cox
- Magnus Damm
- Ahmed S. Darwish
- Robert P. J. Day
- Hans de Goede
- Arnaldo Carvalho de Melo
- Helge Deller
- Jean Delvare
- Mathieu Desnoyers
- Sven-Thorsten Dietrich
- Alexey Dobriyan
- Daniel Drake
- Alex Dubov
- Randy Dunlap
- Michael Ellerman
- Pekka Enberg
- Jan Engelhardt
- Mark Fasheh
- J. Bruce Fields
- Larry Finger
- Jeremy Fitzhardinge
- Mike Frysinger
- Kumar Gala
- Robin Getz
- Liam Girdwood
- Jan-Benedict Glaw
- Thomas Gleixner
- Brice Goglin
- Cyrill Gorcunov
- Andy Gospodarek
- Thomas Graf
- Krzysztof Halasa
- Harvey Harrison
- Stephen Hemminger
- Michael Hennerich
- Tejun Heo
- Benjamin Herrenschmidt
- Kristian Høgsberg
- Henrique de Moraes Holschuh
- Marcel Holtmann
- Mike Isely
- Takashi Iwai
- Olof Johansson
- Dave Jones
- Jesper Juhl
- Matthias Kaehlcke
- Kenji Kaneshige
- Jan Kara
- Jeremy Kerr
- Russell King
- Olaf Kirch
- Roel Kluin
- Hans-Jürgen Koch
- Auke Kok
- Peter Korsgaard
- Jiri Kosina
- Aaro Koskinen
- Mariusz Kozlowski
- Greg Kroah-Hartman
- Michael Krufky
- Aneesh Kumar
- Clemens Ladisch
- Christoph Lameter
- Gunnar Larisch
- Anders Larsen
- Grant Likely
- John W. Linville
- Yinghai Lu
- Tony Luck
- Pavel Machek
- Matt Mackall
- Paul Mackerras
- Roland McGrath
- Patrick McHardy
- Kyle McMartin
- Paul Menage
- Thierry Merle
- Eric Miao
- Akinobu Mita
- Ingo Molnar
- James Morris
- Andrew Morton
- Paul Mundt
- Oleg Nesterov
- Luca Olivetti
- S.Çağlar Onur
- Pierre Ossman
- Keith Owens
- Venkatesh Pallipadi
- Nick Piggin
- Nicolas Pitre
- Evgeniy Polyakov
- Richard Purdie
- Mike Rapoport
- Sam Ravnborg
- Gerrit Renker
- Stefan Richter
- David Rientjes
- Luis R. Rodriguez
- Stefan Roese
- Francois Romieu
- Rami Rosen
- Stephen Rothwell
- Maciej W. Rozycki
- Mark Salyzyn
- Yoshinori Sato
- Deepak Saxena
- Holger Schurig
- Amit Shah
- Yoshihiro Shimoda
- Sergei Shtylyov
- Kay Sievers
- Sebastian Siewior
- Rik Snel
- Jes Sorensen
- Alexey Starikovskiy
- Alan Stern
- Timur Tabi
- Hirokazu Takata
- Eliezer Tamir
- Eugene Teo
- Doug Thompson
- FUJITA Tomonori
- Dmitry Torokhov
- Marcelo Tosatti
- Steven Toth
- Theodore Tso
- Matthias Urlichs
- Geert Uytterhoeven
- Arjan van de Ven
- Ivo van Doorn
- Rik van Riel
- Wim Van Sebroeck
- Hans Verkuil
- Horst H. von Brand
- Dmitri Vorobiev
- Anton Vorontsov
- Daniel Walker
- Johannes Weiner
- Harald Welte
- Matthew Wilcox
- Dan J. Williams
- Darrick J. Wong
- David Woodhouse
- Chris Wright
- Bryan Wu
- Rafael J. Wysocki
- Herbert Xu
- Vlad Yasevich
- Peter Zijlstra
- Bartlomiej Zolnierkiewicz
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/kernel-enforcement-statement.rst <process_statement_kernel>`
.. _it_process_statement_kernel:
Applicazione della licenza sul kernel Linux
===========================================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
This diff is collapsed.
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/maintainer-pgp-guide.rst <pgpguide>`
.. _it_pgpguide:
========================================
Guida a PGP per i manutentori del kernel
========================================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/management-style.rst <managementstyle>`
.. _it_managementstyle:
Tipo di gestione del kernel Linux
=================================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/stable-api-nonsense.rst <stable_api_nonsense>`
.. _it_stable_api_nonsense:
L'interfaccia dei driver per il kernel Linux
============================================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/stable-kernel-rules.rst <stable_kernel_rules>`
.. _it_stable_kernel_rules:
Tutto quello che volevate sapere sui rilasci -stable di Linux
==============================================================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/submit-checklist.rst <submitchecklist>`
.. _it_submitchecklist:
Lista delle cose da fare per inviare una modifica al kernel Linux
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/submitting-drivers.rst <submittingdrivers>`
.. _it_submittingdrivers:
Sottomettere driver per il kernel Linux
=======================================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/submitting-patches.rst <submittingpatches>`
.. _it_submittingpatches:
Sottomettere modifiche: la guida essenziale per vedere il vostro codice nel kernel
==================================================================================
.. warning::
TODO ancora da tradurre
.. include:: ../disclaimer-ita.rst
:Original: :ref:`Documentation/process/volatile-considered-harmful.rst <volatile_considered_harmful>`
:Translator: Federico Vaga <federico.vaga@vaga.pv.it>
.. _it_volatile_considered_harmful:
Perché la parola chiave "volatile" non dovrebbe essere usata
------------------------------------------------------------
Spesso i programmatori C considerano volatili quelle variabili che potrebbero
essere cambiate al di fuori dal thread di esecuzione corrente; come risultato,
a volte saranno tentati dall'utilizzare *volatile* nel kernel per le
strutture dati condivise. In altre parole, gli è stato insegnato ad usare
*volatile* come una variabile atomica di facile utilizzo, ma non è così.
L'uso di *volatile* nel kernel non è quasi mai corretto; questo documento ne
descrive le ragioni.
Il punto chiave da capire su *volatile* è che il suo scopo è quello di
sopprimere le ottimizzazioni, che non è quasi mai quello che si vuole.
Nel kernel si devono proteggere le strutture dati condivise contro accessi
concorrenti e indesiderati: questa è un'attività completamente diversa.
Il processo di protezione contro gli accessi concorrenti indesiderati eviterà
anche la maggior parte dei problemi relativi all'ottimizzazione in modo più
efficiente.
Come *volatile*, le primitive del kernel che rendono sicuro l'accesso ai dati
(spinlock, mutex, barriere di sincronizzazione, ecc) sono progettate per
prevenire le ottimizzazioni indesiderate. Se vengono usate opportunamente,
non ci sarà bisogno di utilizzare *volatile*. Se vi sembra che *volatile* sia
comunque necessario, ci dev'essere quasi sicuramente un baco da qualche parte.
In un pezzo di codice kernel scritto a dovere, *volatile* può solo servire a
rallentare le cose.
Considerate questo tipico blocco di codice kernel::
spin_lock(&the_lock);
do_something_on(&shared_data);
do_something_else_with(&shared_data);
spin_unlock(&the_lock);
Se tutto il codice seguisse le regole di sincronizzazione, il valore di un
dato condiviso non potrebbe cambiare inaspettatamente mentre si trattiene un
lock. Un qualsiasi altro blocco di codice che vorrà usare quel dato rimarrà
in attesa del lock. Gli spinlock agiscono come barriere di sincronizzazione
- sono stati esplicitamente scritti per agire così - il che significa che gli
accessi al dato condiviso non saranno ottimizzati. Quindi il compilatore
potrebbe pensare di sapere cosa ci sarà nel dato condiviso ma la chiamata
spin_lock(), che agisce come una barriera di sincronizzazione, gli imporrà di
dimenticarsi tutto ciò che sapeva su di esso.
Se il dato condiviso fosse stato dichiarato come *volatile*, la
sincronizzazione rimarrebbe comunque necessaria. Ma verrà impedito al
compilatore di ottimizzare gli accessi al dato anche _dentro_ alla sezione
critica, dove sappiamo che in realtà nessun altro può accedervi. Mentre si
trattiene un lock, il dato condiviso non è *volatile*. Quando si ha a che
fare con dei dati condivisi, un'opportuna sincronizzazione rende inutile
l'uso di *volatile* - anzi potenzialmente dannoso.
L'uso di *volatile* fu originalmente pensato per l'accesso ai registri di I/O
mappati in memoria. All'interno del kernel, l'accesso ai registri, dovrebbe
essere protetto dai lock, ma si potrebbe anche desiderare che il compilatore
non "ottimizzi" l'accesso ai registri all'interno di una sezione critica.
Ma, all'interno del kernel, l'accesso alla memoria di I/O viene sempre fatto
attraverso funzioni d'accesso; accedere alla memoria di I/O direttamente
con i puntatori è sconsigliato e non funziona su tutte le architetture.
Queste funzioni d'accesso sono scritte per evitare ottimizzazioni indesiderate,
quindi, di nuovo, *volatile* è inutile.
Un'altra situazione dove qualcuno potrebbe essere tentato dall'uso di
*volatile*, è nel caso in cui il processore è in un'attesa attiva sul valore
di una variabile. Il modo giusto di fare questo tipo di attesa è il seguente::
while (my_variable != what_i_want)
cpu_relax();
La chiamata cpu_relax() può ridurre il consumo di energia del processore
o cedere il passo ad un processore hyperthreaded gemello; funziona anche come
una barriera per il compilatore, quindi, ancora una volta, *volatile* non è
necessario. Ovviamente, tanto per puntualizzare, le attese attive sono
generalmente un atto antisociale.
Ci sono comunque alcune rare situazioni dove l'uso di *volatile* nel kernel
ha senso:
- Le funzioni d'accesso sopracitate potrebbero usare *volatile* su quelle
architetture che supportano l'accesso diretto alla memoria di I/O.
In pratica, ogni chiamata ad una funzione d'accesso diventa una piccola
sezione critica a se stante, e garantisce che l'accesso avvenga secondo
le aspettative del programmatore.
- I codice *inline assembly* che fa cambiamenti nella memoria, ma che non
ha altri effetti espliciti, rischia di essere rimosso da GCC. Aggiungere
la parola chiave *volatile* a questo codice ne previene la rimozione.
- La variabile jiffies è speciale in quanto assume un valore diverso ogni
volta che viene letta ma può essere lette senza alcuna sincronizzazione.
Quindi jiffies può essere *volatile*, ma l'aggiunta ad altre variabili di
questo è sconsigliata. Jiffies è considerata uno "stupido retaggio"
(parole di Linus) in questo contesto; correggerla non ne varrebbe la pena e
causerebbe più problemi.
- I puntatori a delle strutture dati in una memoria coerente che potrebbe
essere modificata da dispositivi di I/O può, a volte, essere legittimamente
*volatile*. Un esempio pratico può essere quello di un adattatore di rete
che utilizza un puntatore ad un buffer circolare, questo viene cambiato
dall'adattatore per indicare quali descrittori sono stati processati.
Per la maggior parte del codice, nessuna delle giustificazioni sopracitate può
essere considerata. Di conseguenza, l'uso di *volatile* è probabile che venga
visto come un baco e porterà a verifiche aggiuntive. Gli sviluppatori tentati
dall'uso di *volatile* dovrebbero fermarsi e pensare a cosa vogliono davvero
ottenere.
Le modifiche che rimuovono variabili *volatile* sono generalmente ben accette
- purché accompagnate da una giustificazione che dimostri che i problemi di
concorrenza siano stati opportunamente considerati.
Riferimenti
===========
[1] http://lwn.net/Articles/233481/
[2] http://lwn.net/Articles/233482/
Crediti
=======
Impulso e ricerca originale di Randy Dunlap
Scritto da Jonathan Corbet
Migliorato dai commenti di Satyam Sharma, Johannes Stezenbach, Jesper
Juhl, Heikki Orsila, H. Peter Anvin, Philipp Hahn, e Stefan Richter.
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